Indipendentemente dalla nostra fede, dal carattere o dallo stile di vita, ciascuno di noi ha almeno due angeli custodi (che poi li ascolti o meno è tutta un’altra questione). Uno è il tuo angelo estroverso, quello “chiacchierone”, che ti spinge a fare scelte in linea con il tuo Io Superiore. Conosce i tuoi talenti e il tuo potenziale e ti incoraggia a farli risplendere al massimo. (Più avanti parlerò del genere degli angeli.) L’altro angelo ha una voce e un’energia più tranquille. Ti conforta quando ti senti triste, solo o deluso; ti abbraccia quando non ottieni il lavoro o la casa che desideravi e ti calma quando ti danno buca a un appuntamento. Puoi avere più di due angeli custodi; in effetti la maggior parte delle persone che conosco ne ha diversi. È pur vero che il mio campione si basa sui partecipanti ai miei seminari e di solito chi apprezza gli angeli ne attrae di più intorno a sé. Questo non significa che gli angeli abbiano delle preferenze nei confronti dei loro fan, ma semplicemente che chi li ama tende a chiedere un aiuto extra. Queste richieste vengono sempre esaudite, a prescindere da chi la fa. I nostri angeli sono dotati di energie maschili o femminili che li fanno apparire e agire chiaramente come uomini o come donne. Tuttavia la proporzione tra maschile e femminile nei nostri compagni divini varia per ciascuno di noi. Per cui, per esempio, tu potresti avere tre maschi e una femmina, mentre tua sorella due femmine. Tutti gli angeli hanno le ali e un aspetto celestiale, proprio come appaiono nei dipinti rinascimentali che si trovano sui biglietti di auguri e nell’arte sacra. Ma in base alla mia esperienza posso dire che non usano le ali per spostarsi, dal momento che non li ho mai visti sbatterle. Li ho visti invece usarle per avvolgere una persona e darle conforto, e che io sappia questa è l’unica vera funzione delle loro ali.
Tratto dal libro “Come ascoltare il tuo angelo” di Doreen Virtue. Per ulteriori informazioni clicca qui